Bootes

Voglio tornare a parlarvi della stella Arturo e della sua costellazione, il Bootes, la cui forma ricorda un aquilone. La costellazione e la stella sono facilmente rintracciabili seguendo la “curva” del Grande Carro. Bootes, che significa “pastore”, ottenne un posto in cielo per aver inventato l’aratro. Secondo un’altra leggenda è invece il figlio di Zeus e di Callisto, che segue la madre (Orsa Maggiore), nel suo eterno girare attorno al polo (riguardate il mito di Ovidio a proposito delle Orse). La brillantissima stella Arturo, di colore giallo-arancio, è la stella più brillante dell’emisfero boreale ed addirittura la quarta stella più brillante dell’intero firmamento. In realtà non è una stella intrinsecamente molto luminosa, essendo solo 120 volte più brillante del nostro Sole, ma la notevole vicinanza (37 a.l.) gioca a suo favore. Negli ultimi 2000 anni la sua posizione nel cielo è cambiata in una misura corrispondente a due volte il diametro apparente della Luna. Gli astronomi parlano di forte “moto proprio” della stella.