Cane Maggiore

Prolungando verso il basso la linea che unisce le tre stelle della cintura di Orione, si arriva a Sirio, la stella più luminosa del cielo, il cuore della costellazione del Cane Maggiore (- 1,5 m, a 8,6 a.l.). Lo scintillio e il mutamento di colore non dipendono dalla stella, ma dalla scarsa altezza sull’orizzonte. Poco al di sotto (circa 4°) della sfavillante Sirio un ammasso stellare aperto al limite della visibilità ad occhio nudo come una piccola macchia: M41, formato da un cinquantina di stelle che coprono un’area angolarmente pari a quella della Luna e che si trova ad una distanza di circa 2500 a.l.. Se posizionate Sirio nel bordo superiore del campo di un binocolo, potreste vedere M41 verso il fondo dello stesso campo, un po’ più a destra o a sinistra a seconda dell’ora della notte. Si vedono diverse gemme che brillano contro una luminescenza nebbiosa di stelle non risolte singolarmente.

Prolungando verso sinistra l’allineamento fra Bellatrix e Betelgeuse si arriva su Procione, la stella più luminosa del Cane Minore. Il nome Procione deriva dal greco prokion, che significa “che precede il cane”, poiché sorge prima di Sirio, la stella principale del Cane Maggiore. I due Cani, secondo la leggenda, accompagnavano Orione durante la caccia, sua attività preferita.

  Il cane minore e il cane maggiore :