Appena a sinistra (verso est) della costellazione del Bootes troviamo un piccolo ma netto semicerchio di deboli stelle con la stella centrale, Gemma, più brillante: è la Corona Boreale. Secondo il mito greco la corona apparteneva ad Arianna, figlia di Minosse, re di Creta. Dopo essere stata abbandonata da Teseo, si mostrò riluttante ad accettare la proposta di matrimonio di Dioniso (che le si era presentato sotto spoglie umane) poiché non voleva sposare un mortale. Per dimostrare di essere un dio, Dioniso prese la corona e la scagliò in cielo. Convinta, Arianna lo sposò e guadagnò così l’immortalità.
Ritornando al Grande Carro, è possibile servirsene per rintracciare i Cani da Caccia, la cui stella più brillante, Cor Caroli, forma un angolo retto con la due ultime stelle del timone. Esattamente sotto Cor caroli, a metà strada tra Arturo e Denebola, la coda del Leone, si scorge una spruzzata di deboli stelle che costituisce la Chioma di Berenice. Il nome della costellazione deriva da Berenice, la bella moglie del faraone Tolomeo III, che aveva promesso di sacrificare ad Afrodite la sua lunga chioma bionda, se il marito fosse tornato sano e salvo dalla guerra; e mantenne la promessa. La chioma fu riposta nel tempio, ma sparì. Afrodite compiaciuta del dono ,aveva posto la chioma nel cielo perchè fosse ammirata da tutti .
Pillole di Astronomia
Il movimento di rivoluzione della Terra attorno al Sole ha l’effetto apparente, per un osservatore sul nostro pianeta, di produrre lo spostamento del Sole tra le costellazioni, da ovest verso est. Il Sole si proietta in un determinato insieme di stelle e segue una traiettoria chiamata eclittica: mano a mano che la Terra si muove attorno al Sole, esso si sposta tra le costellazioni (Fig.2). L’eclittica attraversa 13 costellazioni, 12 delle quali formano il così detto Zodiaco ( dal greco “cerchio di animali” poiché la maggior parte dei gruppi rappresenta animali). La tredicesima costellazione, quella dell’Ofiuco, è percorsa dall’eclittica per un buon tratto, superiore a quello del vicino Scorpione, ma non si sa per quale motivo, fu esclusa dalle dodici.
Figura 2