Ercole

Le Costellazioni

pagina web curata da Giovanna Cozzari

Ercole

Tra la Lira e la Corona boreale abbiamo la celeberrima costellazione di Eracle o Ercole (fig.1), il cui corpo principale è costituito da un compatto trapezio rovesciato. Ercole è l’eroe greco più famoso: figlio di Zeus e Alcmena, fu protagonista di molte nobili imprese, in particolare delle “dodici fatiche”. Giove, a riconoscimento del suo valore, lo collocò in cielo. La costellazione contiene uno degli ammassi globulari più belli e famosi, almeno alle nostre latitudini, M 13. Nelle notti limpide lo si vede ad occhio nudo come una stellina sfuocata. Con un binocolo assomiglia a una macchia lattiginosa del diametro poco inferiore alla Luna Piena: due stelline poste ai lati ne agevolano l’individuazione. Dovrebbe contenere centinaia di migliaia di stelle; alcuni parlano di un milione. Dista circa 23.000 a.l. dal nostro pianeta e il suo diametro reale è di almeno 100 a.l.. Per rintracciarlo unite con una linea le stelle Zeta ed Eta e spostatevi verso Eta di circa due terzi.

Sotto Ercole e sopra lo Scorpione troviamo una delle costellazioni più vaste l’Ofiuco, che viene attraversata dall’eclittica nella parte meridionale anche se non è stata inclusa tra le costellazioni zodiacali. E’ caratterizzata soprattutto dalle stelle che ne delimitano i contorni, lasciando vuota un’ampia regione centrale. Ofiuco, “l’uomo che regge il serpente”, è identificato con il medico Esculapio che aveva imparato proprio dai serpenti il segreto di guarire le persone: ecco perché il serpente è il simbolo della medicina. La costellazione del Serpente è divisa in due parti: la Testa si trova ad occidente di Ofiuco proprio a sud della Corona Boreale, mentre la Coda si trova ad est.

 

Figura 1

 

 

 

 

 

 

M13 di Antonio Vagnozzi