A cura di Giovanna Cozzari
Scorpione
Lo Scorpione, una delle più brillanti tra le costellazioni zodiacali ed una delle più belle di tutto il cielo, è anche una delle poche costellazioni che danno almeno una vaga impressione dell’oggetto che intendono rappresentare: non è difficile riconoscere uno scorpione nella lunga fila di stelle brillanti, con la rossa Antares nel “cuore”, la testa contraddistinta da un disegno ben definito e il “pungiglione”. La costellazione si snoda sotto Ofiuco , tra il Sagittario e la Bilancia, ed Antares è facilmente rintracciabile non solo per la luminosità e la tonalità rossa ma anche perché è affiancata da due stelle più deboli. Purtroppo dall’Italia la costellazione è sempre bassa sull’orizzonte mentre per gli osservatori dell’emisfero meridionale non è lontana dallo zenit. A nord del pungiglione si trovano due bellissimi ammassi aperti M6 e M7, visibili anche ad occhio nudo con un cielo perfetto o con un binocolo. Il primo, noto con il nome di “farfalla” per la sua vaga somiglianza ad una farfalla, è costituito da una cinquantina di stelle; il secondo più esteso e brillante contiene circa un centinaio di stelle.
Nella mitologia la costellazione è associata all’animale che avrebbe punto, con il suo micidiale veleno, il mitico cacciatore Orione. Per questo motivo è stata collocata in cielo nel punto diametralmente opposto a quella del gigante.
Pillole di astronomia
Dallo Scorpione, la Via Lattea estiva si introduce nel Sagittario. Proprio in questa parte di cielo si proietta il centro della nostra Galassia, ed è proprio infatti nel Sagittario che le nubi stellari e le polveri assumono la massima densità. A nord del Sagittario, la Via Lattea passa fra le costellazioni dello Scudo, della Freccia, dell’Aquila, del Cigno e della Lira fino a Cassiopea.