Influenze tra Terra e Luna – Le credenze popolari
Come già detto in precedenza, la Luna, con la sua regolare variabilità, associata a poteri ora divini, ora diabolici, ha innescato nella coscienza dell’uomo un profondo senso di mistero. Si sono sviluppate intorno ad essa miti e leggende che hanno condizionato ed ancora condizionano la vita e le scelte di molte persone. Per esse, l’agricoltura, le gravidanze, il taglio della legna, l’imbottigliamento del vino vengono influenzati dalla Luna. Io, come membro di una associazione di astrofili, sull’argomento, non posso ché attenermi a ciò che il metodo scientifico certifica, ritenendo tutto il resto fantasie. Se può sembrare enorme il fatto che l’interazione gravitazionale possa far sollevare grandi quantità di acqua oceanica, è certo che la sua influenza è quasi nulla su quantità idriche lacustri e nulla su piccoli volumi fluidi, compresi i sacchi amniotici delle gestanti. Eppure, molte persone credono che le fasi lunari influiscono sulla data del parto. Una recente ricerca scientifica, effettuata su milioni di persone, lo smentisce assolutamente. Che la luce lunare attivi dei comportamenti in alcuni esseri viventi è stato elemento di confronto nella conferenza internazionale indetta dall’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti di Padova. I ricercatori hanno individuato molte specie animali e vegetali i cui cicli vitali vengono favoriti durante la Luna piena; questo fatto non è correlabile a influenze dirette dell’entità Luna; è risaputo che specialmente nel mondo acquatico, la luce, di notte, favorisce l’attività e i ritmi biologici. I pescatori usano da tempi remoti, le lampare per migliorare i risultati durante la pesca notturna. Comunque,nel concludere questo breve intervento, vorrei dire che considero l’alone di mistero che si è creato intorno al nostro satellite una cosa da non disprezzare totalmente. Tutte le storie tramandate costituiscono il fondamento culturale di molte persone. Anch’io da piccolo rimanevo incantato ascoltando i racconti dei miei nonni e degli anziani; mi sentivo coinvolto dalla loro convinzione nel gestire la cantina o l’orto guardando, già da diversi giorni prima, lo stato della Luna. Bene! Almeno, quella era per loro l’occasione per rivolgere ad essa uno sguardo carico di speranza. La perdita di queste leggende non può che impoverire il patrimonio colturale nelle future generazioni, tenendole sempre più lontane dal mondo delle favole, che non sempre è deleterio, senza però estrapolarle dalla ragione. La vicenda della fine del mondo predetta dai Maya ci sia da insegnamento.
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