Il professor Stelio Mancinelli Degli Esposti
Enrico Costantini
Lo scorso 20 Febbraio, presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale “L. Allievi” di Terni, è stata inaugurata la meridiana verticale declinante, opera di grande pregio estetico e soprattutto scientifico realizzata dal Prof. Stelio Mancinelli Degli Esposti. Il valore dell’opera è da attribuire, oltre ai materiali con cui è stata realizzata, alla minuziosa precisione delle linee di consultazione e alla quantità di dati che essa ci fornisce, tramite i quali è possibile stabilire l’ora esatta in ogni giorno dell’anno, in cui, ovviamente, è visibile il Sole. E’ per questi requisiti peculiari che possiamo definire la meridiana dell’I.T.I.S. un’opera memorabile, non paragonabile ad altre realizzazioni del genere in Italia e forse nel mondo. Stelio Mancinelli Degli Esposti frequentò da studente l’I.T.I.S., dove conseguì il diploma in chimica. In seguito, prima come assistente di laboratorio, poi come docente continuò il suo rapporto con l’Istituto. Nel frattempo, egli accrebbe ed affinò il proprio bagaglio culturale e scientifico, autonomamente, da autodidatta, spinto dalla inesauribile volontà di conoscenza che ancora oggi lo contraddistingue. Raggiunse ragguardevoli livelli nelle discipline matematiche, fisiche ed astronomiche tali da renderlo assimilabile alla docenza universitaria. La dedizione alla gnomonica è stata, e lo è ancora oggi, un filone importante dell’attività del Prof. Mancinelli, nonostante il tempo e le vicende avverse della vita abbiano segnato la persona. Oltre alla meridiana in oggetto dell’ I.T.I.S., che possiamo considerare la più completa, sono da attribuire al professore quella di Borgo Rivo, di Guardea, di Arese, di Bologna ed altre, in diverse città. L’Associazione Ternana Astrofili, con caparbia determinazione, si è impegnata per portare a compimento l’istallazione di questo particolare orologio solare. Il raggiungimento di questo non facile obbiettivo ci onora perché arricchisce la città con un’opera peculiare, inoltre dà il giusto riconoscimento ad un suo illustre cittadino che bene ha saputo utilizzare la luce del Sole per scandire il tempo, lasciando però, troppo in ombra se stesso. |
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Una soffitta sull’Universo
Michela Pasqualetti
Ma cosa si intende per orbita, rivoluzione e rotazione?Piano, piano! Una domanda alla volta, anche se comprendo la tua curiosità e voglia di sapere! Sappiamo che il sistema solare è formato dal Sole, da nove pianeti, considerando il piccolo Plutone, e da una serie di corpi celesti minori come le comete e gli asteroidi che gli ruotano intono. Ebbene, questi corpi compiono intorno al Sole, un percorso di forma ellittica, di cui la stella occupa uno dei fuochi. Uno dei fuochi?Sì, perché essendo come un cerchio allungato, il Sole non si trova al centro, ma spostato da una delle due parti ciascuna delle quali chiamiamo “fuoco”. Questa è nota come la Prima Legge di Keplero che per la prima volta abbandonò l’idea dei movimenti circolari per sostenere, a ragione, quelli ellittici. Il movimento che ogni corpo celeste compie sull’orbita intorno al Sole è chiamato “rivoluzione”, mentre il movimento che un corpo compie su se stesso è chiamata “rotazione”. Più i pianeti sono grandi, tipo Giove, più il movimento di rotazione sarà veloce ed avremo così uno schiacciamento ai due poli. Ma allora la rotazione fa assomigliare i pianeti a delle grandi trottole!Proprio così Leonardo, hai afferrato perfettamente il concetto! Considera come fossero trottole inclinate il cui perno centrale è chiamato “asse”. Praticamente i pianeti fanno un doppio movimento, intorno al Sole e intorno al proprio asse come il pallone! Quando gioco a calcio con gli amici infatti mentre il pallone “gira” intorno al campo, rotola anche su se stesso!Così quando giocherai penserai ai movimenti dei pianeti e per te sarà più facile spiegarli anche ai tuoi amici! Passiamo ora a Nettuno! Molto simile ad Urano, ha un colore azzurro mare dovuto alla presenza del metano presente nell’atmosfera e con delle formazioni nuvolose di un bianco brillante che ruotano più lentamente del pianeta. Ha anch’esso dei satelliti naturali di cui il maggiore è Tritone. Rispetto a Giove e Saturno, l’atmosfera di Nettuno, oltre che da idrogeno ed elio, è composta anche da maggiori parti di acqua, ammoniaca e, come ti spiegavo prima, metano, per questo insieme a Urano si tende a classificarlo come “gigante ghiacciato”. Ci sono forti venti, assai più veloci di quelli della Terra e questo fenomeno fa sì che il suo aspetto cambi continuamente. E, dato che lo abbiamo nominato, del piccolo Plutone cosa puoi dirmi?Posso dirti che è il pianeta più freddo poiché la maggior parte del tempo è lontano dal Sole, al suo interno possiamo trovare ghiaccio e roccia, mentre in superficie avremo uno strato di ghiaccio. Non sempre però è il pianeta più lontano dalla nostra stella infatti, a causa della strana forma della sua orbita, per 20 anni, rispetto ai 248 che occorrono per girargli intorno una volta, si inclina tanto da essere più vicino al Sole rispetto a Nettuno Per quella sera Overlook e Leonardo terminarono li la loro lezione “teorica”. Il “maestro”, come lo chiamava scherzosamente il ragazzo, non voleva riempirlo di informazioni tutte insieme, voleva lasciargli infatti il tempo di assimilare poco per volta quello che c’era da sapere in modo che rimanesse bene impresso nella sua mente. |
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